TEATRO ROMANO
Unico Teatro Romano riconosciuto della Sardegna, l’edificio si trova nel centro monumentale dell’abitato e si data al 40 dopo Cristo. Allo stato attuale si conservano le parti più importanti del teatro: gli spettatori trovano spazio nella cavea di II gradoni in andesite violacea; i due ingressi laterali; il pavimento dell’orchestra pavimentato in lastre in porfido rosso con un bordo esterno in mosaico; le strutture centrali della scenae con gli incassi per la travatura lignea su cui poggiava il palcoscenico; le scalette per raggiungere gli spalti sopra gli ingressi (tribunalia). Gli accessi laterali sono detti aditus maximi, quelli su retro vomitoria. A causa delle spoliazioni medioevali e moderne quasi nulla rimane della parte superiore della cava e del monumentale muro di frontescena eretto sul lato rettilineo del teatro, il quale non permetteva che la vista spaziasse come oggi in direzione del Foro. Considerando la porzione perduta della cavea, che era alta verosimilmente il doppio di quanto oggi è conservato, la capienza del teatro doveva aggirarsi intorno ai 1200 posti a sedere. Dopo il 400 dopo Cristo perse il suo uso di luogo di svago e venne adibito a scopo abitativo.



